Zone Industriali

Agglomerato industriale di Bari-Modugno

Con DPCM dell’11 luglio 1970 sono stati fissati gli attuali perimetri degli agglomerati industriali di competenza del Consorzio ASI di Bari.

All’epoca erano sorti da qualche anno i primi insediamenti industriali nell’agglomerato di Bari-Modugno

e l’infrastrutturazione e la realizzazione degli opifici procedevano verso il territorio del Comune di Modugno fino all’attualità in cui, di fatto, non v’è soluzione di continuità tra l’area industriale ed i centri abitati dei quartieri Piscina dei Preti e Cecilia (Modugno) e San Paolo e Stanic (Bari).

Nel corso del tempo…

è stata altresì realizzata un’importante rete viaria che attraversa o lambisce l’agglomerato ASI collegandolo efficacemente con l’intero territorio regionale grazie all’Autostrada A14, alla Tangenziale di Bari SS16bis, alla SS96, alla SP 54, alla Sp01.
È in fase di progettazione definitiva l’arteria stradale che collegherà direttamente l’agglomerato industriale con il Porto di Bari e con l ‘Autostrada A14 (cd. “Camionale”).
L’Interporto Regionale per la Puglia e l’Aeroporto di Bari “Karol Wojtyla” sono anch’essi limitrofi ed immediatamente raggiungibili tramite collegamento diretto il primo (Via Maestri del Lavoro) e con la SP n. 54 Modugno-Palese, che attraversa trasversalmente l’agglomerato, il secondo.

Ad oggi l’agglomerato industriale di Bari-Modugno, esteso oltre 1.600 ettari, è completamente infrastrutturato ed ospita un migliaio di imprese di ogni dimensione mentre restano ancora utilizzabili per nuovi insediamenti circa 40 ettari di suoli di proprietà del Consorzio ASI che, nella “vision” di trasformare in APPEA l’agglomerato, sta altresì avviando il recupero al patrimonio dell’Ente degli opifici dismessi che, grazie anche alla recente istituzione della ZES, saranno resi disponibili ad operatori economici interessati ad investire sul territorio barese.
Le principali aziende operanti sono Bosch, Magna (ex Getrag), General Elettrics (ex Nuovo Pignone), Bridgestone, Merck Serono, SKF, Magneti Marelli ed Isotta Fraschini con un’importante vocazione del territorio verso il settore dell’automotive e, più in generale, della meccanica di precisione.

L’agglomerato industriale di Molfetta, sorto a partire dalla seconda metà degli anni ’90

ospita circa un centinaio di aziende principalmente attive nella logistica e nel commercio (grande distribuzione) ed è esteso circa 400 ettari.

È posto…

a poco più di 1 km di distanza dal Porto di Molfetta cui è direttamente collegato ed è interamente attraversato dalla SS 16 bis con due svincoli di accesso.
Restano disponibili per insediamenti produttivi ormai pochi lotti atteso che la gran parte delle aree inedificate sono inficiate dai vincoli di pericolosità idraulica posti dall’Autorità di Bacino per la Puglia che hanno reso necessario progettare un complesso intervento di mitigazione del rischio idraulico, interamente finanziato, che ha recentemente ottenuto il provvedimento unico autorizzativo da parte della Regione Puglia.
Con la realizzazione del canale deviatore saranno definitivamente rimossi tutti i vincoli di natura idraulica che hanno impedito il completamento degli insediamenti che, peraltro, potrebbero a breve essere localizzati anche nell’ampliamento dell’agglomerato nell’adiacente territorio di Bisceglie.

Agglomerato industriale di Molfetta

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